I luoghi del Festival

 

Sala della
Colonna Romana

Il capitello è mirabile esempio della cultura artistica di età severiana (II-III sec. d.C.).

Complessivamente comprende dodici figure. Le quattro maggiori, scolpite sulle facce principali, a mezzo busto e aggettanti, raffigurano divinità marine secondarie, due maschili e due femminili probabilmente si tratta di Nettuno, Anfitrite, Oceano e Teti.

Agli spigoli sono scolpite coppie di tritoni in atto di suonare conchiglie, ben visibili solo nella parte superiore del corpo mentre le code si appiattiscono sullo sfondo.

La Sala della Colonna si trova presso Palazzo Nervegna-Granafei, su via Duomo a Brindisi. La Sala come da tradizione ospita la Conferenza Stampa di presentazione del Festival Musica sull’Appia.

Salone della
Provincia di Brindisi

La città di Brindisi diventa provincia nel 1927, per scorporo dall’antica Terra d’Otranto. Oltre alla città capoluogo oggi comprende 20 comuni. In pari data l’Amministrazione Prov.le cercò di dotarsi di una idonea sede, affidando il progetto alling. T. Tarchioni. Quell’anno stesso fu redatto il programma che prevedeva la costruzione di un edificio sul suolo occupato da vecchie case e dal giardino ad est della Prefettura (era già presente la palazzina della precedente sub-prefettura). Il Salone della Provincia è da sempre luogo preferenziale per la distribuzione di eventi musicali di alto livello.
Vi si accede da via A. Deleo n. 3; il salone si trova al primo piano.

MarTa
Museo Archeologico Nazionale
di Taranto

Il MArTA è il racconto delle radici dell’Italia meridionale attraverso le testimonianze materiali delle genti che l’hanno abitata.  Partire alla scoperta del passato per rivivere le storie  che hanno costruito il nostro presente  e ci preparano a essere uomini e donne del futuro.
La controversa e travagliata storia delle antichità della città di Taranto affonda le sue radici già a partire dal Quattrocento, quando fu edificato uno dei più antichi conventi ad opera della nobile famiglia dei Del Balzo Orsini. Nei secoli, lo spoglio delle antichità fu tale da incrementare un fiorente mercato nazionale e internazionale che culminò tuttavia con la proclamazione dell’Unità d’Italia e con la designazione della città quale base navale del nascente stato.
Il fervore edilizio che si mobilitò nei decenni finali dell’Ottocento portò alla scoperta fortuita di un’ingente quantità di oggetti, spesso di grande pregio artistico e di elevato valore.
Il Museo ospita spesso eventi musicali di grande rilievo che si coniugano con la sua azione culturale in un ottica moderna di distribuzione della cultura.
Vi si accede da via Cavour, 10 – Taranto.

Castello
Normanno-Svevo
di Mesagne

ll Castello si trova nel cuore del centro storico di Mesagne e rappresenta un alto valore di pregio storico testimoniale e architettonico al contesto urbano. 
Il castello Normanno Svevo è una testimonianza storica di valore inestimabile e di altissimo pregio architettonico: a livello insediativo testimonia la stratificazione storica delle signorie e dei popoli che hanno regnato sul territorio; in ambito storico-territoriale la dorsale della Via Appia è marcata dalla presenza dei castelli di Mesagne e Oria, che rappresentavano i punti mediani fra Taranto e Brindisi.
La presenza del Museo Archeologico Ugo Granafei e i siti archeologici vicini ne fanno un importante riferimento di genere nel contesto territoriale; gli importanti reperti e la ricostruzione di tombe messapiche provenienti dai dintorni, rendono il Castello oggetto di riferimento per studiosi, appassionati di archeologia e turisti in genere.
Vi si accede da via Castello all’interno del Centro Storico.